Torre dell'orologio
La storia
La prima notizia dell’esistenza della Torre dell’Orologio risale al 1594. La torre era collocata nella parte orientale del paese e costituiva l’ingresso al Borgo Vecchio, lo spazio situato fuori dalle mura castellane e circondato dall’ampio fossato. L’orologio fu richiesto dalla comunità di San Felice a certo Domenico Merli e la sua presenza è confermata dalla cartografia del XVII e XVIII secolo. Nel 1663 venne costruita la ringhiera del banditore e, sette anni dopo, fu riparato il ponte levatoio che dava accesso alla torre. Il recente aspetto si deve probabilmente al restauro del 1744. Nel 1762 l’orologio fu regolato secondo il sistema francese. Verso la seconda metà dell’Ottocento il Comune decise di ampliare la piazza antistante la torre per farne il centro della vita commerciale. Nel 1880 la “Piazza Nuova”, l’attuale Piazza Matteotti, era completata. Immagini risalenti alla prima metà del XX secolo testimoniano altri lavori di abbellimento della piazza e degli edifici della zona, compreso l’orologio. Il restauro del 2008 ha riportato la torre all’antico splendore, ripristinando l’originale tinteggiatura
Il post sisma
Con le scosse del primo sisma del 20 maggio 2012, la torre dell’Orologio ha sùbito presentato danni molto ingenti ben rappresentati dalle profonde lesioni nella parte alta della struttura causate dalla rotazione sul proprio asse.
A seguito dell’ulteriore evento sismico del 29 maggio, la torre, già gravemente compromessa, è crollata completamente.
Grazie all’impegno di squadre di specialisti e di volontari, si è provveduto poi alla rimozione, allo stoccaggio e alla selezione delle macerie, in attesa di decidere sull’eventuale ricostruzione della torre.