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Terreferme Logo emilia 2012. il patrimonio culturale dopo il sisma

Palazzo Comunale

Finale Emilia, Modena
Palazzo | Bene pubblico | Danno medio

La storia

Realizzato tra il 1744 e il 1745, sull’odierna piazza Verdi, il palazzo Comunale di Finale Emilia è un raffinato edificio ingentilito dalla torre centrale dotata di cella campanaria e di un grande orologio pubblico.

La stessa torre è ornata dallo stemma della città e da una bella statua a tutto tondo in marmo bianco raffigurante San Zenone martire, protettore della città.  La  statua, realizzata dallo scultore veneziano Paolo Groppelli, è collocata all’interno di una nicchia decorata da una cornice marmorea.

La decorazione delle sale dell’edificio venne affidata a Stefano da Carpi; di lui restano solo cinque opere che decorano l’anticamera del sindaco: un San Zenone che prega la Vergine e quattro Prospettive. Nella seconda metà dell’Ottocento furono realizzate le decorazioni pittoriche nella Sala delle Adunanze Consiliari, opere degli studenti Luigi Roncati e Giovanni Moretti.

Il post sisma

Con il secondo episodio sismico del 29 maggio 2012 è crollata la torretta centrale del palazzo che presentava alla sua sommità una cella campanaria sormontata da una copertura a cipolla rivestita in rame. Altre lesioni, di varia gravità, hanno interessato soprattutto le strutture murarie interne dell’edificio.
L’archivio comunale e le ceramiche rinascimentali, conservate all’interno del palazzo, sono state recuperate e trasferite in luoghi sicuri per garantirne la loro migliore conservazione.
Per la messa in sicurezza del palazzo municipale è stato eseguito un intervento provvisionale urgente mediante il puntellamento di porte e finestre, l’allestimento di una copertura temporanea della torretta centrale, la rimozione limitata di cornicioni, parapetti, parti sporgenti e quella più estesa di altri elementi interni ed esterni a rischio di distacco.
Il monumento è stato “adottato” dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano” - ed ha preso corpo il progetto a cui partecipano professionisti e istituti universitari per il suo restauro, consolidamento e rifunzionalizzazione.