Collegiata di San Biagio
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Collegiata di San Biagio, facciata, 2013
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Pianta del territorio di Cento, fine XVI secolo
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archetti pensili della costruzione gotica
Archivio Parrocchiale di S. Biagio, Foto Ardizzoni - Cento, 14.01.1966
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Guercino, Chiesa rinascimentale di S. Biagio, inizi XVII secolo
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anticappella della Madonna di Lourdes, affresco rimaneggiato
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A. Barelli, perizia, 1687
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C. Piccinini, perizia,1687
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A. Ferraresi, progetto di restauro, 18 aprile 2012
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D. Monio, Visitazione, 1602 ante
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C. Gennari, Decollazione di S. Giovanni Battista, XVII sec.
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P. A. Cavalieri, Confessionale, 1772
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campanile e passaggio coperto
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cupola sul presbiterio
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A. Guardassoni, G.B. Baldi, Cristo riceve la comunione dall'angelo, 1881
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A. Guardassoni, G.B. Baldi, Angeli e decorazioni, 1881
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S. Ficatelli, progetto per facciata, 1839
La storia
La Basilica Collegiata di Cento, dedicata a San Biagio Vescovo e Martire, fu edificata nel 1744 nel centro della città, dove andò a sostituire o inglobare strutture architettoniche preesistenti.
Incorporò forse resti di una cappella romanica dell'XI secolo e s'innalzò sulle murature di una chiesa gotica del XV secolo, rimaneggiata in forme rinascimentali nel 1566.
Il suo elegante aspetto barocco si deve all'ingegno dell'architetto Alfonso Torreggiani, che la progettò con pianta a croce latina, a tre navate e transetto coperto da cupola ellittica. L'impresa fu finanziata dal Comune di Cento, detentore del giuspatronato sulla chiesa, e dal cardinale Prospero Lambertini, amico dell'arciprete Girolamo Baruffaldi.
Sugli altari furono poste per la maggior parte le pale provenienti dal precedente edificio rinascimentale, mentre gli arredi furono realizzati appositamente per la chiesa barocca: di grande pregio il coro ligneo di Torreggiani e Vincenzo Rossi.
Nel 1760 fu innalzato il campanile per opera dell’architetto Pietro Alberto Cavalieri; nell' Ottocento fu affrescato il presbiterio da Alessandro Guardassoni. Nel Novecento la Collegiata fu restaurata, ma restò incompiuta la facciata.
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opere di messa in sicurezza
archivio Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici E-R (UCR - sisma 2012)
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campanile privo della sommità
archivio Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici E-R (UCR - sisma 2012)
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elemento sommitale del campanile
archivio Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici E-R (UCR - sisma 2012)
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Il post sisma
Già interessata da numerose fessure preesistenti al sisma, la Collegiata di San Biagio ha subito danni ancora maggiori soprattutto in corrispondenza degli innesti delle volte della navata centrale. Il portale maggiore ha riportato fessurazioni a parabola sull'architrave mentre il campanile della chiesa è stato messo in sicurezza mediante l’asportazione controllata, eseguita dai Vigili del Fuoco, della parte sommitale della cuspide che aveva riportato una grave lesione.
Alcuni beni mobili conservati all’interno della Collegiata sono stati trasferiti presso la chiesa di San Lorenzo, restaurata dopo il sisma.
